by Anonymous / Unidentified Author
L'ultima notte di un novizio
Language: Italian (Italiano)
Il novizio: Doman, quando la squilla annunzi la preghiera, mi prostrerò devoto al sacro altar. Verrà dal ciel su me la luce; d'un sacro nodo l'alma a innebriar. Fino a domani l'indugio ancora, oh! notte lenta, affretta il piè; si, si, t'affretta, rechi l'aurora il più bel giorno che splenda a me. E tu in me scendi, divino spirto, scendi e favellami nel mio sopor di quella pace ond'io deliro, che verrà col nuovo albor. Lo spirito maligno: Una speranza menzognera i tuoi sensi pretende ingannar. Che? diviso dal mondo, tra il chiostro e la preghiera, speri tu la pace trovar? Ah! non provasti ancor le gioie della vita, ah, tu non provasti l'estasi che può rapire un cor. Dio ti volea felice, tutto a goder t'invita, tu sprezzeresti, ingrato, il don del tuo fattor? T'arresta, è tempo ancor; seguimi e sii felice, vieni! Il novizio: Che intesi mai? chi mai mi tragge a sè? No, non fu che un sogno... o Vergin protettrice, proteggimi, proteggimi, no, no, non ti scordar di me, no, fino al novello albor. Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum benedicta. Lo spirito maligno: Guarda colà, di che caldo amor s'aman fra lor quei novelli sposi, mira gli sguardi, odi l'ascoso ardor stemprarsi in sospiri amorosi, e quel bambin che d'angelo divin tutti ha gl'incanti, e il dolce sorriso per lui l'ardor s'addoppia dell'amor, sì, sì, per lui, e la terra si cangia in paradiso. Oh, qual gioir! Perchè tu il vuoi fuggir? vieni a bear, deh! vieni. Il novizio: Ah! pità di me, ah! Ciel, pietà, o Vergin, pietà! Ma io sognai, sognai sol per te, Vergin pia, sol per te mi destai, pietà, Vergin pia, m'assisti Io fido in te, o Vergin protettrice, non ti scostar da me. Ave Maria, gratia plena Dominus tecum benedicta... Lo spirito maligno: Oh! dove muove quella donzella? Coperta il volto d'atro pallor? In sua mestizia ancora è bella! Quale ha nel seno cagion di dolor? Ahi! Trista ancor, sì, t'ama, e tu hai cor di lasciarla partir? La vedi là. Ah! non torcer le pupille la quarda almen, per pità ah! La mira, vedi, geme e sospira, se non l'aiti, ella morrà; l'amante stringi, senti, le manca sino il respir sul tuo seno è già spirante: ah! la man le stringi, si, ah! vuoi tu vederla morir? Ah! no, tu l'ami ancor, vieni tocca, ah! sì, tu l'ami ancor, sì, sì! Il novizio: Ove sono? Lo spirito maligno: Vieni! Il novizio: L'inferno! Lo spirito maligno: Vieni! Il novizio: L'inferno, ohimè, ohimè, m'opprime il terror! Ma quale rimbomba, qual flebile suono, ah! di me, pietà, Signor, pietà! Ma no, squillar già s'ode l'ora della preghiera già m'attende il sacro altar; entrar potrò nella diletta schiera, il cielo alfine arride al mio pregar. Quell'amor, quel bambin, quella donzella l'inferno, no, no, Vergin pia, tu m'assisti affido in te entrar potrò, sì, sì. La Vergin pia, alfine arride al mio pregar.
Text Authorship:
- by Anonymous / Unidentified Author [author's text not yet checked against a primary source]
Musical settings (art songs, Lieder, mélodies, (etc.), choral pieces, and other vocal works set to this text), listed by composer (not necessarily exhaustive):
- by Gaetano Donizetti (1797 - 1848), "L'ultima notte di un novizio", also set in French (Français) [ sung text checked 1 time]
Settings in other languages, adaptations, or excerpts:
- Also set in French (Français), a translation by Adolphe Nourrit (1802 - 1839) ; composed by Gaetano Donizetti.
Researcher for this text: Emily Ezust [Administrator]
This text was added to the website: 2008-05-03
Line count: 84
Word count: 463