Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. - E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio, E il naufragar m'è dolce in questo mare.
Tre Canti di Leopardi
Song Cycle by Wilhelm Killmayer (1927 - 2017)
1. L'infinito  [sung text not yet checked]
Text Authorship:
- by Giacomo Leopardi (1798 - 1837), "L'infinito"
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Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Frederick Townsend) , "The Infinite", first published 1887
- FRE French (Français) [singable] (Michel Orcel) , "L'infini", copyright ©
- GER German (Deutsch) (Paul Heyse) , "Das Unendliche", written 1831
- SPA Spanish (Español) (Calixto Oyuela) , "Lo infinito", written 1883
2. A se stesso  [sung text not yet checked]
Or poserai per sempre, Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo, Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento, In noi di cari inganni, Non che la speme, il desiderio è spento. Posa per sempre. Assai Palpitasti. Non val cosa nessuna I moti tuoi, né di sospiri é degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo. T'acqueta omai. Dispera L'ultima volta. Al gener nostro il fato Non donò che il morire. Omai disprezza Te, la natura, il brutto Poter che, ascoso, a comun danno impera, E l'infinita vanità del tutto.
Text Authorship:
- by Giacomo Leopardi (1798 - 1837), "A se stesso", Canti, no. XXVIII.
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Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Lorna de’ Lucchi) , no title
- FRE French (Français) (Auguste Lacaussade) , "Posa per sempre", written 1836
- SPA Spanish (Español) (Calixto Oyuela) , "Á sí mismo", first published 1883
3. Alla luna  [sung text not yet checked]
O graziosa luna, io mi rammento Che, or volge l'anno, sovra questo colle Io venia pien d'angoscia a rimirarti: E tu pendevi allor su quella selva Siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci Il tuo volto apparia, che travagliosa Era mia vita: ed è, né cangia stile, O mia diletta luna. E pur mi giova La ricordanza, e il noverar l'etate Del mio dolore. Oh come grato occorre Nel tempo giovanil, quando ancor lungo La speme e breve ha la memoria il corso, Il rimembrar delle passate cose, Ancor che triste, e che l'affanno duri!
Text Authorship:
- by Giacomo Leopardi (1798 - 1837), "Alla luna"
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Available translations, adaptations or excerpts, and transliterations (if applicable):
- ENG English (Frederick Townsend) , "To the Moon", first published 1887